Il Ruolo Cruciale degli Artigiani nel Turismo della Sardegna

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In Sardegna, il 19,2% delle aziende artigiane è attivo nel turismo, con oltre 6.500 imprese forniscono servizi legati a svago e ospitalità. L’incontro tra artigiani e strutture non alberghiere genera opportunità economiche e occupazione, coinvolgendo circa 16.337 lavoratori. Confartigianato Sardegna promuove attività per migliorare l’offerta turistica.

In Sardegna, circa il 19,2% delle attività artigianali è direttamente coinvolto nel mercato del turismo, con 6.597 piccole e medie imprese che offrono servizi legati al tempo libero, come installazione e manutenzione di impianti di climatizzazione, trasporti, servizi di pulizia, lavanderia e giardinaggio. Queste imprese danno lavoro a 16.337 lavoratori, come emerso dalla ricerca di Confartigianato Imprese Sardegna, presentata durante l’esposizione nazionale sul turismo non alberghiero, “Extra 2025”.

L’incontro tra le circa 6.500 imprese artigiane e i 37.000 esercizi non alberghieri ha facilitato un dialogo diretto, creandosi così un’offerta di servizi sartoriali per il settore turistico in continua crescita. Questo scambio è essenziale per soddisfare le necessità di un mercato con centinaia di migliaia di turisti, generando un significativo giro d’affari.

Le province di Cagliari, Sassari-Gallura, Nuoro e Oristano sono le principali a livello di attività artigianale: Cagliari, in particolare, ospita 2.559 imprese con 5.932 lavoratori. Il comparto agri-food è il più rappresentato, con 1.567 attività che producono alimenti e bevande. Esistono anche 1.482 ristoranti e 446 bar, contribuendo notevolmente all’ospitalità turistica nell’isola.

Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, ha sottolineato l’importanza del settore non alberghiero nel fornire servizi personalizzati di alta qualità, generando occupazione e innovazione. Meloni ha evidenziato come le aziende artigianali siano pronte a servire le strutture non alberghiere su tutto il territorio, confermando la rilevanza strategica di eventi come “Extra 2025” per promuovere sinergie tra domanda e offerta.

Original Source: www.unionesarda.it

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