Superyacht invadono Gallura: stagione record

Gallura ha registrato un afflusso record di superyacht con quasi mila arrivi a giugno, un incremento del 16% rispetto all’anno precedente. La presenza porta un’impatto economico significativo, stimato in 4 milioni di euro al giorno. Tra i superyacht spicca la Dragonfly, di proprietà di Sergey Brin, riapparsa a Tavolara.
Gallura sta attraversando una stagione record di superyacht, con un aumento significativo delle loro presenze. A giugno, quasi mille superyacht hanno solcato le acque galluresi, segnando un incremento del 16% rispetto all’anno scorso. Questo non è solo un segnala la presenza di VIP, ma si tratta di un settore che vale milioni: si stima un impatto di circa 4 milioni di euro al giorno per Gallura, considerando i servizi portuali, il refitting, le forniture di catering e la logistica.
Per coloro che ammirano le navi di lusso, non mancano le occasioni. Tra le novità di quest’anno si distingue la Dragonfly, un superyacht di 142 metri del valore stimato di 450 milioni di dollari, appartenente a Sergey Brin, cofondatore di Google e settimo uomo più ricco del mondo. La nave è tornata a fare capolino nelle acque di Tavolara, un punto d’incontro molto apprezzato dai diportisti. Questi ultimi negli ultimi anni si sono indirizzati verso sud, dalle rinomate destinazioni turistiche dell’elite, da Olbia verso Tavolara, fino a Cala Luna, considerata una delle spiagge più belle al mondo.
Nella baia di Cala di Volpe, è stato avvistato Al Mirqab, di proprietà dell’Emiro del Qatar, mentre in Gallura c’era anche Blue, di Sheikh Mansour Al Nahyan di Abu Dhabi, entrambi ospiti fedeli.
Le prime informazioni per il 2025 provengono dall’osservatorio creato l’anno scorso da Cipnes e dalla Direzione Marittima della Sardegna Settentrionale, che ha monitorato i movimenti in corso.
L’articolo completo di Caterina De Roberto è disponibile oggi in edicola e sull’App Digitale.