Protesta a Santa Cristina Contro le Energie Rinnovabili

Durante un raduno a Santa Cristina, i manifestanti hanno protestato contro i piani per l’installazione di migliaia di turbine eoliche in Sardegna. Davide Fadda ha esortato a una maggiore unione nel movimento che si oppone all’energia rinnovabile. Il prossimo passo sarà una marcia su Barumini.
Nel cuore della Sardegna, a Santa Cristina, un forte richiamo si leva contro l’energia rinnovabile, durante un raduno che ha attirato l’attenzione di molti. I manifestanti, riuniti davanti al sacro pozzo, hanno intonato il coro “Procurad’e Moderare”, rendendo evidente il loro disappunto e la richiesta di un fronte unito.
Davide Fadda, portavoce della Garrison Permanente del Popolo Sardo che ha organizzato l’evento, ha messo in luce l’ambizioso piano della Sardegna che prevede l’installazione di cinquemila turbine eoliche, sia onshore che offshore. “Se tutte queste turbine venissero installate contemporaneamente, saremmo invasi da circa quattrocento navi. Ma la vera questione è: quelle navi non devono partire. Questo è il motivo per cui la nostra mobilitazione deve passare a un livello successivo: basta con palloncini e flash mob. Dobbiamo superare le divisioni create dai piccoli vantaggi che i movimenti per l’indipendenza potrebbero ottenere, rimanendo però a un punto morto. Questo conflitto deve vederci uniti,” ha affermato Fadda.
Il prossimo passo della protesta si svolgerà dal 15 al 18 luglio con una marcia su Barumini, segno che il movimento non intende fermarsi e continuerà a far sentire la propria voce.