Bianca Pitzorno: L’Influenza della Lettura sulla Vita e sull’Identità

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Bianca Pitzorno, celebre autrice italiana, discute come la lettura ha plasmato la sua autobiografia nel libro Happiness with a Book. Cresciuta in Sardegna, lontana dalla cultura italiana, ha avuto qual è all’epoca una scarsità di nuove pubblicazioni. Pitzorno riflette sull’evoluzione della sua vita attraverso la letteratura, e anche su come i personaggi russi come Nastasya Filippovna siano cambiati per lei nel tempo, sottolineando che non si è mai solo ciò che si legge.

Bianca Pitzorno, una delle più celebri autrici italiane di letteratura per bambini, ha recentemente discusso di come la lettura abbia costituito i fondamentali della sua autobiografia. La conversazione, tenuta alla fiera non/fictioNvesna, si è focalizzata sul suo libro Happiness with a Book. Ma la storia di Pitzorno ha radici particolari, cominciate non con i libri, ma su un’isola dove la lingua madre era diversa dall’italiano stesso.

La Sardegna, isolata culturalmente dall’Italia, è un luogo che possiede una lingua propria. Bianca Pitzorno, nata nel 1942 in questo contesto, faceva parte di una generazione che riceveva principalmente libri datati. “Quando ero bambina, non c’erano libri nuovi in Sardegna,” ha spiegato Mikhail Vizel, giornalista e amico. Le letture di Bianca tuttavia erano limitate a testi di interguerra degli anni ’20 e ’30.

Dalla sua infanzia in Sardegna, Pitzorno ha vissuto una mancanza di opere in sardo. “Non c’era letteratura, solo canzoni e poesie,” ha aggiunto la scrittrice, che ha ricordato un’amica cantante, Maria Carta, che cantava esclusivamente in sardo. Bianca chiarisce di provenire da una famiglia borghese italiana e di aver interagito pochissimo con la cultura isolana, cresciuta parlando solo italiano.

Pitzorno ha sognato di diventare insegnante, ma ha cambiato rotta verso l’antropologia e l’archeologia all’università. Questa transizione è raccontata ne Happiness with a Book, in cui descrive il suo passaggio a Milano e la sua carriera nel mondo della televisione. Dopo circa quindici anni di sceneggiatura per programmi infantili, ha intrapreso la scrittura di oltre settanta libri per bambini e, più recentemente, anche per un pubblico adulto.

Tornando al libro in oggetto, Pitzorno non scrive solamente di lettura; la sua esperienza di vita diventa l’architettura della biografia, con i libri che rappresentano una parte essenziale della sua vita. “La vita è costruita dalle esperienze,” ha dichiarato in un’intervista. Questo approccio ha influenzato anche la sua percezione di personaggi letterari come Anna Karenina e protagonisti di opere di Dostoevskij e Tolstoj, le cui interpretazioni variano col passare degli anni.

In un contesto più ampio, Pitzorno analizza la sua evoluzione attraverso due opere letterarie russe: L’idiota e La sonata a Kreutzer. Entrambi i romanzi hanno forgiato la sua coscienza critica e cambia la sua percezione dei personaggi in base alle esperienze personali. Pisorno ha messo in evidenza come le letture cambino con l’et come ci si avvicina a temi complessi nel tempo.

Il libro non è solo un viaggio personale per l’autrice ma anche un invito alla riflessione per il lettore. Anna Yampolskaya, esperta di studi italiani, ha sottolineato che il lavoro offre un ampio panorama della letteratura, puntando su come ogni lettore possa trovare nella propria vita una traccia di interazione con i testi letti.

Infine, Pitzorno afferma che il processo di lettura varia per ognuno: “Non tutti coloro che leggono si modellano con i libri,” ha detto. Taluni possono raccontare storie meravigliose anche senza una lunga lista di letture. Happiness with a Book è dunque un’opera che richiede attenzione, poiché non è solo la trama a contare, ma come essa si connette alle esperienze passate e alla vita di ciascun lettore.

Original Source: realnoevremya.com

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